Una piccola curiosità dal mondo black hat seo.
Mi è capitato di notare un sito di un comune della mia provincia con dei link a siti vendono le celebri pillole blu anti-impotenza (non le cito per evitare che Google pensi male di questo sito). Ovviamente immagino ci sia stato qualche “hacker” (chiamiamolo così) che ha sfruttato dei bug (classico SQL Injection) del sito per inserire dei link del tutto abusivi.
Date uno sguardo a questa serp e noterete quanti siti di comuni italiani sono stati bucati per inserire dei link su quelle pillole. Sicuramente ne esistono tantissimi anche per altri argomenti.
Fare una ricerca simile alla mia sui vostri siti potrebbe aiutarvi ad individuare link abusivi, inseriti da qualche spammer e spesso causa di penalizzazioni da parte di Google, esattamente come Google stesso suggerisce.